Non sono bastati gli
scandali sui compensi dei dirigenti CISL
per scuotere quell’organizzazione dalla sua politica sindacale di firmaiola al di là di qualunque mandato ricevuto dai
lavoratore.
Purtroppo non ci sorprende la
posizione della CISL in Fondazione Arena.
A Verona è come se l’Amministrazione
Tosi avesse costituito un proprio sindacato.
Dal Comune di Verona è da
anni che ciò avviene, la CISL
firma tutto ciò che gli viene proposto dall’Amministrazione, a prescindere.
E’ avvenuto nel 2009 con
il trasferimento dei 300 lavoratori delle Mense all’AGEC. Salvo poi far rientrare
in Comune (l’unica dei 300) il proprio rappresentante sindacale.
Lo ha fatto nel 2012
firmando un intesa (pre-intesa!!!) sulle scuole materne senza e contro il
mandato dei lavoratrici e lavoratrici, le quali fortunatamente sono riuscite
con voto assembleare a scardinare tale intesa e grazie ad altri sindacati promuovere poi le cause individuali contro il
Comune.
Lo ha fatto nel giugno 2013 in minoranza con l’accordo
decentrato contro il volere della maggioranza della RSU.
E’ successo nel giugno 2015
quando, contro la volontà dei lavoratori e rompendo l’unità sindacale, hanno
firmato un accordo sulla Polizia Municipale (insieme con CGIL). Fortunatamente
bocciato dai lavoratori.
Avviene ad ogni
trattativa, immancabilmente.
Forse sorprende il continuo
traballare della CGIL, l’incertezza, il suo rincorrere la linea CISL.
La scusa per sganciare certe
logiche sindacali è sempre mascherata da una buona e sacro santa ragione: il
salvataggio dell’unità sindacale, il presupposto che la spaccatura spacchi.
Ma se l’unica unità certa
per qualche sigla è con al controparte, è un dovere per un sindacato isolare
quella sigla e smascherarla.
Lo schifo ulteriore di
tutta questa faccenda è che di sindacato ce ne assoluto bisogno, forse mai come
questo momento di crisi per tutelare e difendere il lavoratori e le lavoratrici
dalla finanziarizzazione del lavoro, perfino della cultura.
Riproviamo a farlo, il sindacato, dal basso, smascherando la sua deformazione
clientelare.
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